Donne protagoniste
di Francesca Santucci
galleria di ritratti femminili, da Cleopatra a Meena IL FOGLIO, maggio 2004
...Regine, imperatrici, contesse, marchese, sante, patriote, scienziate, martiri ed artiste, donne di potere o che il potere lo hanno servito, donne fatali, eccentriche, spietate, pericolose, donne che dagli uomini sono state usate, donne povere pazze, chiuse in destini di solitudine, d’infelicità, di sofferenza fisica, donne che in nome di un alto valore spirituale non hanno esitato a difenderlo sacrificando la loro vita, vittime di violenze fisiche o di sopraffazione morale, lontane nel tempo o a noi vicine, nate sotto un grande impero, in una metropoli o in un piccolo borgo, vissute in un epoca serena o in uno dei periodi più cupi della storia, che hanno bene operato o mal agito, da ammirare o da criticare, da lodare o da biasimare, discusse, discutibili, da riconsiderare, che la storia ha già condannato, da valorizzare, da ricordare, tutte, comunque, donne protagoniste! Francesca Santucci
Qui per leggere subito: Maria Callas
Con la nuova raccolta di saggi dal titolo Donne protagoniste, per i tipi delle Edizioni il Foglio di Giordano Lupi, continua l'indagine sulla cultura femminile che già lo scorso anno ha visto Francesca Santucci dare alle stampe un'altra raccolta di saggi intitolata Donna non sol ma torna musa all'arte, e prosegue un particolare disegno critico dell'autrice, che con questa raccolta sembra delinearsi ancor più chiaramente. L'obiettivo della Santucci infatti, che nel precedente volume delineava le figure di 34 donne significative nella cultura occidentale, sembra essere non tanto quello di contrapporre una cultura femminile a una cultura maschile, quanto piuttosto di togliere dal rimosso la cultura femminile e le sue modalità espressive in relazione al tempo storico nel quale le protagoniste hanno vissuto. (dalla recensione di Gianmario Lucini, poeta-filosofo) In Donne protagoniste, ideale prosecuzione del precedente A partire da Cleopatra e Teodora, donne potenti dell’antichità spesso esposte “alle maldicenze degli storici”, Francesca Santucci ridisegna col tratto sottile ed efficace della sua penna il volto delle più emblematiche figure femminili che in vario modo hanno monopolizzato la scena artistica, letteraria, storica e politica di tutti i tempi. A Francesca Santucci va ascritto il merito di aver rinverdito e valorizzato la memoria di “donne protagoniste” che, confinate nel silenzio e consegnate all’oblio dall’organizzazione androcentrica del sapere e del potere, meriterebbero di divenire oggetto di nuovi e più approfonditi studi.
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