(1844-1926)
Mary Cassatt, donna caparbia ed
ostinata, intellettualmente curiosa, grande viaggiatrice,
amica di Degas e di Mallarmè, fu una delle poche
pittrici del movimento impressionista.
Americana, figlia di un banchiere di Pittsburgh, nacque a
Philadelphia nel 1844 e morì a Mesnil-Theribus nel 1926.
Appassionata di pittura, arrivò a Parigi quando aveva trent'anni
per studiare Arte e qui si unì agli Impressionisti, che fino
ad allora tra le loro fila avevano annoverato una sola
pittrice: Berthe Morisot.
I suoi primi ritratti furono esposti al Salone ufficiale nel
1872 e nel 1874 conobbe Degas (che così commentò
l'incontro: C'è qualcuno che la pensa come me) che le
chiese di esporre il suo lavoro alla quarta mostra
dell'Impressionismo, proposta che Mary accettò entusiasta.
La Cassatt e Degas, di dieci anni più anziano di lei, legati
da reciproca ammirazione, divennero subito amici intimi
e, secondo i contemporanei, intrecciarono pure una relazione
amorosa, anche se nessuna traccia è arrivata del loro legame,
tranne l'affermazione del pittore: Avrei potuto sposarla,
ma non avrei mai potuto fare l'amore con lei.
In tutta la sua carriera la Cassatt dipinse esclusivamente
l'universo femminile, eseguendo quadri familiari, con
madri e nonni con figli e nipotini e, in linea con l'interesse
dei pittori ottocenteschi, e soprattutto degli Impressionisti,
che amarono ritrarre i bambini in modo spontaneo e naturale,
fu anche una sensibile ritrattista di bambini.
Nel quadro sono lievemente china sul ricamo, completamente
assorbita dal lavoro. La pezza di seta si vede soltanto da
sotto e le mie mani si scompongono in una serie di pennellate
rapide-rosa carico, bianco, blu, grigiastro -Ora capisco che
la pittura di Mary crea una sorta di memoria. Che mi abbiano
conosciuto o meno, lei proporrà al mondo un mio ricorda. E mi
raffigura come una donna che ha realizzato i suoi desideri.
Chi così si esprimeva era il centro dell' universo femminile
pittorico di Mary, la sua modella preferita, la sorella e
confidente Lydia, detta Liddy, maggiore di sette anni,
nubile, segnata dal rimpianto di un amore perduto, morta
a soli 45 anni per una malattia ai reni, ritratta anche
sofferente.
La vita delle due sorelle procedette insieme, fino alla fine
Lydia posò per Mary, anche quando riusciva a malapena a
camminare, e fu proprio con il ritratto di Lydia che beve
il tè che Mary partecipò alla quarta esposizione degli
impressionisti.
Fisso le ombre intorno agli occhi della donna (i miei
occhi) il colore pallido della sua bocca (la mia bocca), le
labbra imbronciate. Capisco come Mary vede lei (me)...forse
non quello che riconosce, ma quello che sa. Ha scoperto la mia
malattia.
E' sempre Lydia che scrive, commentando il quadro che la
ritrae fragile mentre lavora ad uncinetto, con la testa
seminascosta da una cuffietta di pizzo bianco, espressione
mirabile delle capacità artistiche della sorella che fino alla
fine, anche nel quadro Lydia seduta al telaio, del
1881, cinque mesi prima della morte, seppe cogliere così
intensamente i suoi diversi stati d'animo.
Mary Cassatt fu, naturalmente, influenzata
dall'Impressionismo, eppure conservò sempre un suo stile
personale, tanto che i quadri che la resero famosa all'epoca
ancora oggi sono conosciuti in tutto il mondo.