Francesca Santucci

L’ultimo Natale

(dall'antologia poetica AA. VV. "...è Natale", Apollo edizioni 2015)

Etienne Adolphe Piot (1850-1910), Bambina con bacche di agrifoglio nei capelli.

 

Di nuovo fra poco il Bambino

che nasce e riporta allegria,

ma io ripenso ai Natali passati

a tavola tutti riuniti, ai profumi d’arancia,

alle voci gioiose, la Messa solenne,

le campane a distesa sonanti,

al mio incanto di bimba

dinanzi alla Grotta e alla Sacra famiglia,

al bue, all’asinello e all’angelo

in gloria lassù, proprio in cima al presepe.

Di nuovo la festa,

ma io penso agli assenti,

ripenso a mia madre che più non sorride

e ricordo un Natale (il suo ultimo),

un vero tormento

per il suo cuore dolente.

 

Lo sfolgorio dell’albero addobbato

stupiti ammiravamo,  ignari

che  un’altra primavera

per lei non sarebbe rifiorita,

la sua ora sospesa fra l’abisso,

il silenzio e il mistero.

Già la sua vita via scivolava,

come la sabbia dorata

nell’impietosa clessidra capovolta.

 

www.apolloedizioni.it

 

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