Francesca Santucci
TACQUE IL MONDO
(Antologia AA.VV.,
"Covid in poesia",
Kimerik
2021
Tacque il mondo, allora, fu come tornare allo stato di natura. A nuova vita rinato respirò il pianeta. Cieli come acquerelli tersi, acque di nuovo pure. Gioiosa sugli scogli franò l'onda spumosa. Guizzarono i delfini in mare arioso. Sui colli in libertà passeggiarono i cinghiali. Fioriti i rami, pomi dagli esplosivi aromi. Eppure smorti i viso, bendati i sorrisi, umanità senza più speranze, non risuonarono le campane a festa, inverno sembrò la primavera, l'estate autunno. Colpita la Terra intera dall'infinito terrore lugubri trascorsero i silenziosi giorni, intervallati soltanto dai suoni strazianti delle sirene delle ambulanze sfreccianti bianche contro cieli all'alba d'ocra, lividi al tramonto. (20/02/2021)
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