Francesca Santucci
Sono stata io
Sono oggi quella che sono
(la desolante disperazione
del sasso nel deserto,
l'ectoplasma vagante
in ricerca del corpo astrale,
il cane fedele
senza più padrone)
perché sono stata io
ad amare di più.
Vorrei scardinare il sepolcro
dell'amore che mi schiaccia,
ma sono priva di ogni volontà.
E permango ombra, cane in attesa,
sasso disperato, perché sono stata io
ad amare di più.