Romantici, sognatori, innamorati,
cultori, appassionati, è dalla notte dei
tempi che gli esseri umani s'incantano ad
ammirare il firmamento solcato dalla scia
luminosa delle stelle cadenti, affidando
loro un desiderio, una speranza, un sogno,
ma quelle stelle proprio cadenti non sono:
guai se sul serio precipitassero nella
nostra atmosfera, finiremmo bruciati,
inglobati e disintegrati insieme al
corpo celeste! Sono sciami di schegge celesti, dette
Perseidi perché in questo periodo l'orbita
della Terra, che si trova nella
costellazione di Perseo, incrocia frammenti
residui della cometa Swift-Tuttle, che
irrompono nell'atmosfera; le loro molecole a
contatto con l'aria s'incendiano e
determinano l'affascinante scia luminosa. Ma non è proprio la notte del 10, la "notte di
San Lorenzo", è piuttosto fra il 10 e il 13 di agosto
che lo spettacolare evento puntualmente si
ripete, in magico connubio fra poesia e
realtà.
Per i cristiani, in ricordo del martirio di
San Lorenzo (avvenuto nel III secolo d.
C. durante la persecuzione dei cristiani
scatenata dall'imperatore Valeriano), che si rifiutò di adorare le
divinità pagane e perciò fu arrestato
il 6 agosto dalla Guardia imperiale mentre
assisteva Sisto II durante una Messa e, dopo
essere stato torturato, il 10 agosto
fu bruciato vivo su una
graticola arroventata da carboni ardenti,
simboleggiano le scintille del fuoco al
quale arse, oppure le lacrime versate dal
Santo durante il supplizio, che vagano nei
cieli e giungono sulla Terra il giorno in
cui morì per portare agli uomini la speranza. Per i più romantici sono le stelle dei
desideri; appena si vede cadere una stella
basta esprimere un desiderio ad occhi chiusi
e quello di certo si avvererà.
Giovanni Pascoli, in ricordo dell'uccisione
del padre, avvenuta il 10 agosto del 1867,
scrisse "X agosto", un canto di
memoria, nel quale universalizzava il dolore
personale e, attraverso la favola della
rondine e dell'uomo, lamentava le
ingiustizie che si consumano sotto la volta
celeste.
Le stelle cadenti, per il Poeta,
significavano il
pianto che il Cielo riversa sulla terra,
definita "atomo opaco del male".
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