Francesca Santucci

 

poesia ispirata ad Emily Brontė

Inevitabili i miei passi sul velluto dell’erba

(Dall’antologia Brontėana del Premio letterario 2012

dedicato alla vita e all’opera delle sorelle Brontė)

 

 

 

 

Inevitabili i miei passi sul velluto dell’erba

solitari vanno, desolati come i severi giorni

dell’infausta giovinezza nella casa paterna.

Intanto che densa sull’erica odorosa

la rugiada perlacea del primo mattino indugia,

sulle gote fredde le lacrime mi rotolano.

Tutto č svanito (anche la madre amata,

 che poco io conobbi!), rapido come il fulmineo

passaggio della gazza quando alta la neve

luminosa giace e disperato l’ultimo sfavillio

il raggio di luna all’alba annega.

 

 

 

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