Francesca Santucci
Fosti sogno
Fosti sogno e svaporasti come l’azzurro
fumo della tua sigaretta. Parole
di miele e magici filtri per trattenerti
non ebbi, cosė sospesi il cuore
il giorno che partisti (era il ventuno
marzo) e l’ultimo bacio alle mie labbra
rosse rubasti. Ma non strappai la pagina
del calendario, la cerchiai di sangue,
e avanti, poi, pių non andai:quello per me
non fu giorno di primavera.
(Francesca Santucci, Rosa e croce
, Carta e penna, maggio 2006)