Francesca Santucci

 

DOLCE TEPORE DEL MIO FOCOLARE

 (Francesca Santucci, Il mondo di Emily Brontë, Kimerik 2018)

Ora che  è  sera dal nostro focolare
sorrisi giocondi e risa allegre
sguardi sereni e fronti distese
gioia e musica, s’è tutto involato.

(Emily Brontë,From our evening fireside now”)

 

Henry Alexander (1860-1894).

 

Dolce tepore del mio focolare,

il fuoco che crepita dentro il camino,

il canarino che canta, il gatto che salta,

il cane che abbaia all’oca in cortile.

 

Voci ed incanti della mia brughiera:

rocce scoscese, boschi e ruscelli,

foglie tremanti, appassite, fruscianti,

distese viola di eriche in fiore,

cori di tordi, merli e fringuelli,

cuculi, allodole e fanelli,

il gufo che bubola, il falco che stride,

campi sferzati dal vento dell’est,

il mio pensiero che vola lontano

verso il mio mondo immaginario.

 

Colline care che tanto ho  amato,

neve in gennaio, pioggia d’aprile

vi dico addio  con la morte nel cuore:

dal tempo ghermito già tutto vola.

 

Non ho più fretta che il giorno trascorra,

chiaro è il giorno, la notte buia,

certezza il tramonto, l’alba illusione.

 

 

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